Il Principato di Monaco, welfare state

Il Principato di Monaco è uno stato indipendente e sovrano di soli 2 km², affacciato sul Mediterraneo e stretto tra Francia e Italia. Universalmente noto per gli straordinari paesaggi, il clima e per il mondo del lusso, della moda, della cultura e dello sport, Monaco è uno dei luoghi del pianeta dove risiede la maggiore concentrazione di banche. Con la presenza di quasi 140 nazionalità sul suo territorio, a testimonianza della sua apertura verso un mondo dove affari e divertimento si mescolano felicemente, il Principato è un autentico cuore pulsante che non cessa mai di attirare gli High Net Worth Individuals (“individui ad alto patrimonio netto”).

Uno Stato sovrano, neutrale e indipendente, un paese modello con istituzioni stabili

La politica di sicurezza interna del Principato di Monaco è esemplare e costituisce una base fondamentale per il mantenimento del clima di fiducia in materia economica per il quale è rinomato.

L’economia dello stato si basa su una politica fiscale vantaggiosa per residenti e imprese, mentre il mercato del lavoro trae vantaggio dalle competenze dei paesi vicini ed è costantemente alimentato dall’innovazione esterna.

La fiducia nel Principato attira non solo gli investitori prudenti e le imprese internazionali per le prospettive d’affari uniche, ma anche le famiglie desiderose di consentire ai loro figli l’accesso a un sistema educativo rigoroso in un ambiente privilegiato. Inoltre, il sistema sanitario è ben al di sopra della media europea, grazie all’eccellente infrastruttura medica.

Uno Stato aperto all’esterno

Il Principato di Monaco non vive tuttavia in una bolla e mantiene relazioni istituzionali con numerosi paesi del panorama internazionale, grazie anche a una posizione geografica privilegiata quanto strategica: oltre a essere ottimamente collegato tramite l’aeroporto internazionale di Nizza, a brevissima distanza, è in progetto anche la creazione di una linea metropolitana tra Nizza e Mentone.

Uno Stato che attrae

Le principali ragioni per cui vivere e investire a Monaco possono essere così riassunte:

  • il contesto geografico ideale e gli ottimi collegamenti internazionali;
  • le persone fisiche residenti a Monaco, salvo i cittadini francesi, in virtù di un accordo bilaterale, non sono soggette ad alcuna imposta sul reddito, sulle plusvalenze o sul capitale;
  • le aziende, a parte qualche eccezione, non sono soggette ad alcuna imposta diretta;
  • il carattere cosmopolita del Principato che, favorendo il multilinguismo, ha eliminato tutti quegli ostacoli che fanno da freno all’interesse dei più timorosi;
  • la facilità di espressione, che, agevolando l’armonia dei residenti e la comunicazione tra le diverse “comunità” culturali, consente un più facile sviluppo degli scambi interculturali e la creazione di eventi artistici, letterari e sportivi;
  • Monaco è una località balneare di grande richiamo e propone un’offerta alberghiera vasta e diversificata.

Un mercato immobiliare stabile e dinamico

I vantaggi che il Principato offre non sfuggono agli investitori che ne apprezzano particolarmente il mercato immobiliare per le sue caratteristiche intrinseche. Il valore patrimoniale degli immobili si mantiene in una sacca resistente nei confronti delle crisi e degli eventi geopolitici di tutto il mondo, quando i mercati simili in altri paesi ne vengono invece duramente colpiti.

Sebbene sia il più costoso del mondo, il mercato immobiliare di Monaco è dinamico e la richiesta di immobili supera di continuo l’offerta disponibile.

Anche il mercato monegasco, le cui prospettive erano piuttosto ottimistiche in tempi pre-Covid 19, è stato comunque toccato dalla crisi sanitaria.

Ciononostante, Monaco ha dimostrato una forte capacità di recupero, dal momento che i prezzi degli immobili sono aumentati di oltre la metà nel corso gli ultimi dieci anni, con un innegabile anticipo rispetto ad altri mercati europei e internazionali.

I quartieri più ricercati di Monaco sono Larvotto, con un prezzo medio al metro quadro di 65.520 euro, Fontvieille con 51.872 euro/mq, seguito da Condamine con 47.421 euro/mq, La Rousse con 41.890 euro/mq e infine Moneghetti con 38.253 euro/mq. Il quartiere più caro resta Monte Carlo i cui prezzi possono variare addirittura dai 90.000 ai 100.000 euro/mq.

Al pari del mercato delle vendite, anche quello delle locazioni è stato caratterizzato da un forte aumento della domanda di grandi superfici. In effetti, il 2020 ha spinto i residenti monegaschi e i nuovi arrivati a cambiare il proprio stile di vita e a considerare l’idea di restare più a lungo nel Principato, rassicurando così gli investitori che non temono più quindi di restare a corto di acquirenti. Monaco si classifica come il luogo più costoso per le locazioni residenziali, con un canone medio mensile di 126 euro/mq.

Le previsioni

Sono essenzialmente gli eventi diplomatici internazionali a richiamare l’interesse di nuovi soggetti verso il Principato di Monaco:

– gli eventi legati alla Brexit potrebbero ragionevolmente accrescere i timori di una maggiore instabilità nel mondo anglosassone, portando i clienti privati appartenenti a questa nazionalità a prestare sempre più attenzione al mercato del Principato, che invece offrirebbe una maggiore stabilità amministrativa e finanziaria;

– i cittadini della Federazione Russa vedono nel Principato un luogo sicuro dal punto di vista politico, in cui rifugiarsi per stabilirvisi in maniera stabile.

Questa nuova tendenza non potrà che rafforzare e aumentare il numero di aziende del settore del lusso che si stabiliranno o si svilupperanno a Monaco, così come altri settori che necessiteranno di spazi flessibili con la nascita di nuove modalità di lavoro.