Con il termine high street retail si intende uno spazio commerciale con alcune precise caratteristiche: una porzione di immobile, in genere il piano terra, adibito ad attività commerciale, ubicato in una zona di una città di elevata attrattività per i clienti finali, sulla base di una combinazione di fattori, tra cui la location, la visibilità delle attività, il passaggio e la presenza nelle adiacenze di altre attività con la medesima attrattività commerciale.
Le vie dello shopping
Se nell’accezione originaria anglosassone il termine indicava la strada principale di una città in cui era insediata una qualsiasi categoria di attività, anche non commerciale, oggi il termine high street è utilizzato esclusivamente per connotare immobili a destinazione commerciale ubicati nelle zone più prestigiose ed esclusive delle maggiori città (da cui il termine high street retail).
L’high street retail, che oggi è diventato sinonimo di via dello shopping di lusso, è sempre localizzato in zone centrali delle grandi città. Spesso coincide con le storiche vie commerciali, o a volte con una parte di città connotata da una particolare vocazione commerciale.
L’elemento distintivo è sicuramente, oggi, la capacità di offrire ai fruitori, acquirenti e non, una vera e propria esperienza di acquisto che è possibile solo immergendosi in un contesto di prestigio, con più di un brand del segmento dei prodotti di lusso che sono, per loro stessa vocazione, caratterizzati da un elemento di esclusività.
Gli effetti della pandemia Covid-19 sulle vie dello shopping
Come tutti gli specifici segmenti del settore immobiliare, anche il retail ha sofferto in Italia gli impatti del lockdown da pandemia da Covid 19. In particolare, si è assistito ad effetti molto marcati soprattutto nel settore dell’abbigliamento e dell’elettronica di consumo, quelli più colpiti dalle limitazioni agli spostamenti imposti in tutte le città e dal contemporaneo incremento delle vendite online per queste due tipologie di prodotti.
Questo fenomeno ha generato nuove abitudini di consumo, con un’accelerata all’e-commerce ma anche alla riscoperta dei negozi di prossimità, al processo di rimodulazione degli spazi e alla valorizzazione del comfort.
La componente digitale è ormai centrale nel processo di acquisto, tendenza in netta e continua crescita. Digitalizzazione e fisicità del negozio devono andare in parallelo, dando la possibilità al consumatore finale di ordinare prodotti online, scegliere il negozio più comodo da raggiungere e ritirare la merce in quest’ultimo.Ma guardando nello specifico al segmento dell’high street retail si osserva che tali tendenze sono state più marginali. Due sono le componenti che hanno contribuito a compensare gli effetti della pandemia: in primo luogo le aspettative dei retailers del segmento lusso che, pur avendo guardato con interesse alle nuove modalità di acquisto online anche per i prodotti di alta gamma, sono stati confidenti in una ripresa delle visite presso i loro punti di vendita fisici, mantenendo i propri spazi nelle vie dello shopping più centrali; in secondo luogo la necessità di garantire al cliente finale un’esperienza di acquisto sempre più unica e irripetibile.