L’intelligenza artificiale è una branca dell’informatica che studia la teoria, i metodi e le applicazioni pratiche dei sistemi software ed hardware che sono in grado di replicare quelle attività di un elaboratore elettronico che possono sembrare tipiche di un’intelligenza umana.
Già applicata in tanti altri campi, l’intelligenza artificiale si affaccia oggi anche all’industria dell’immobiliare, dove è potenzialmente in grado di indurre significativi cambiamenti e progressi.
Breve storia dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni
Nato nell’ambito accademico statunitense negli anni Cinquanta del Novecento, l’intelligenza artificiale fu in origine una disciplina che aveva, quale obiettivo, la creazione di una macchina in grado di risolvere autonomamente problemi complessi, anche non strettamente matematici.
In breve tempo, tali conoscenze passarono dall’ambito accademico all’industria, che utilizzò l’intelligenza artificiale per ridurre notevolmente una vasta gamma di costi.
L’intelligenza artificiale è stata quindi impiegata in un’ampia varietà di campi come la medicina, il mercato azionario, la robotica, la legge e la ricerca scientifica. In alcuni contesti, come quelli della robotica e della programmazione, essa si è talmente diffusa da non essere più percepita come elemento esterno, ma ne è diventata componente indissolubile
Come tante innovazioni dell’Ottocento e del Novecento, quali il telegrafo, il telefono e infine i computer, il mondo della finanza è stato uno di quelli ad aver intravisto, nell’intelligenza artificiale, un valido elemento di innovazione e progresso: risale al 1987 il primo utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle banche, quando la Security Pacific National Bank statunitense creò una task force per la prevenzione delle frodi legate all’utilizzo non autorizzato delle carte di credito. Oggi, le reti neurali vengono utilizzate per identificare fenomeni non riconducibili a un comportamento nominale e che richiedono un intervento umano.
Potenziali ambiti di applicazione nell’industria immobiliare
Il settore immobiliare è basato su dati, una massa enorme di elementi di svariata natura, che un essere umano non riuscirebbe ad analizzare da solo con un elevato livello di affidabilità, quali dati di mercato, di transazioni storiche e potenziali, di gestione, di prestazioni degli edifici, ecc.
Tra i vari ambiti di applicazione, quella dell’analisi dei dati e della restituzione di modelli e schemi ricorrenti, con elevata velocità e complessità, è sicuramente uno dei più intuitivi nell’industria dell’immobiliare.
In particolare, gli ambiti di applicazione sono diversi tra cui:
- quelli commerciali, volti al miglioramento dei servizi offerti ai soggetti coinvolti nelle trattative, e capaci di perseguire migliori risultati per loro;
- quelli di analisi di mercato, volti alla restituzione di modelli e schemi di rappresentazione di mercato sempre più affidabili (prezzi, valori, costi, ecc);
- quelli di supporto alla gestione immobiliare, ideati per affiancare gli specialisti nell’analisi storica e previsionale dei parametri di gestione dei portafogli immobiliari, sempre più complessi;
- quelli dell’abitare, volti a rendere la vita delle persone negli immobili sempre più confortevole e a ridotto impatto ambientale.
Gli scenari futuri
Guardando al futuro, l’intelligenza artificiale avrà un peso sempre maggiore nella complessità dell’industria immobiliare, sia nell’ambito degli operatori di quest’industria, che degli utilizzatori finali degli immobili.
La componente umana sarà sempre più limitata alla fase di controllo, e le grandi capacità di autoapprendimento dell’intelligenza artificiale concluderanno in pochi secondi attività che oggi richiedono giorni ad un addetto ordinario.
Ovviamente tale cambiamento necessiterà anche di figure specializzate, che dovranno dotarsi di competenze digitali altamente specializzate.