Gli Executives di Private Equity a Londra si trasferiscono a Milano, spaventati dal piano fiscale del Labour
Un articolo di Bloomberg del 3 luglio 2024 evidenzia una tendenza crescente: sempre più gestori di fondi di private equity a Londra stanno considerando Milano come destinazione preferita per sfuggire all’atteso aumento delle tasse in Gran Bretagna.
Questa situazione potrebbe avere effetti significativi e positivi sul mercato immobiliare milanese.
L’aumento dell’interesse per Milano
La crescita dell’interesse a trasferirsi a Milano da parte dei gestori di fondi londinesi è legata all’atteso incremento della tassazione sul cosiddetto “carried interest”, ovvero la forma di compenso utilizzata principalmente nei fondi di private equity (PE) e di venture capital (VC) rappresentata dalla quota dei profitti che i gestori di fondi ricevono come incentivo per raggiungere buoni risultati per gli investitori.
Il Partito Laburista britannico, in procinto di vincere le elazioni, propone di trattare i compensi derivanti dal carried interest come reddito ordinario con un’aliquota fiscale fino al 45%. Secondo il regime fiscale attuale, invece, questi guadagni in conto capitale sono tassati al 28%.
Le opportunità per il mercato immobiliare
Milano sta già beneficiando dell’arrivo di diverse società di investimento, come Capstone Investment Advisors, Eisler Capital, Certares Management e Point72 Asset Management.
Un afflusso di gestori di fondi di private equity potrebbe incrementare ulteriormente la domanda di immobili di alta gamma nella città.
La maggiore presenza di investitori facoltosi può portare ad un aumento del valore delle proprietà immobiliari e a una crescita del mercato immobiliare, specialmente nei quartieri di lusso e nelle aree riqualificate della città.
Stabilità politica e agevolazioni fiscali
L’Italia viene oggi preferita ad altre città come Parigi e Francoforte che negli anni passati avevano beneficiato della Brexit.
Le ragioni sono diverse. L’Italia offre un ambiente politico relativamente stabile, con il governo Meloni che ha mantenuto l’aliquota forfettaria annuale di 100.000 euro sui redditi guadagnati all’estero, nonostante alcune riduzioni degli incentivi per i nuovi arrivati. Questo rende Milano una destinazione attraente per chi cerca stabilità fiscale e politica, un fattore di grande importanza per gli investitori internazionali.
Qualità della vita e riqualificazione urbana
Oltre agli aspetti fiscali, Milano offre anche una qualità della vita elevata.
La città ha subito una notevole trasformazione urbana, con numerosi progetti di riqualificazione che hanno reso alcuni quartieri più moderni e vivibili.
La presenza di scuole internazionali, club sociali esclusivi e ristoranti di lusso contribuisce ulteriormente all’appeal di Milano.
La vicinanza a mete turistiche rinomate come le Alpi, i laghi e le località marine rende la città ancora più desiderabile per i nuovi arrivati che possono agevolmente raggiungere tali destinazioni nel weekend.
Un nuovo capitolo per il mercato immobiliare milanese
L’incremento delle richieste di trasferimento a Milano, sebbene attualmente in fase preliminare, rappresenta un’opportunità unica per il mercato immobiliare.
Le previsioni indicano che il numero di persone che si trasferiranno in Italia per beneficiare della tassa forfettaria potrebbe aumentare del 50% nel prossimo anno, passando da 4.000 a 6.000 individui.
In conclusione, il piano fiscale del Labour britannico e l’instabilità politica in altre città europee stanno spingendo sempre più gestori di fondi di private equity a considerare Milano come la loro nuova base operativa.
Questa tendenza potrebbe avere un impatto positivo significativo sul mercato immobiliare milanese, offrendo nuove opportunità per gli investitori e stimolando ulteriormente la crescita economica della città.
Noi di Agedi accogliamo con favore questa tendenza e siamo a disposizione per offrire soluzioni abitative e commerciali di alta qualità volte a soddisfare le esigenze dei nuovi investitori e professionisti internazionali in arrivo a Milano.